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PROGRAMMA 2018

 

CLAUDIO TADDEI

 

Claudio Taddei nasce in Uruguay nel 1966. All’età di tre anni emigra a Lugano, alle pendici del monte Brè, da dove era partito suo nonno. Nel 1981 torna a Montevideo e nel 2002 si stabilisce definitivamente in Ticino. Un viaggio continuo dalla Svizzera all’Uruguay (dove è un’autentica star), un ponte che collega Claudio alle «sue terre». Dal 1986 le sue attività artistiche si muovono tra musica e pittura, tra concerti ed esposizioni. Personaggio molto carismatico e solare, musicalmente si muove con disinvoltura tra vari generi: ritmi sudamericani, funky, cantautorato, rock. Durante i suoi concerti regala brevi performance pittoriche spontanee legate alle emozioni e alle sensazioni del momento, giocando con pennellate colorate su grandi tele. A Dalpe avremo il privilegio di ascoltare in anteprima alcuni dei brani contenuti nel nuovo cd in uscita in autunno.

www.claudiotaddei.com

 

ALTO VOLTAGGIO

 

Gli Alto Voltaggio nascono verso la fine del 1998 da un’idea di Jgor Gianola (chitarra) e dopo l’entrata di Franco Campanella (voce) la formazione attuale si consolida dapprima nel 2013 con l’arrivo di Alex Motta (batteria) e nel 2016 con Gianni Cicogna (basso) e Davide Battistella (chitarra). Tutti vantano una lunga esperienza professionale e numerose presenze sulla scena internazionale, con una ricca lista di collaborazioni di altissimo livello, tra cui U.D.O., Gotthard, CoreLeoni, Jorn Lande, Sinner, Ronni Le Tekro, Spanking Hour, con cui collezionano centinaia di concerti in tutto il mondo, condividendo i più prestigiosi palchi con gruppi di fama internazionale come Kiss, Aerosmith, Black Sabbath e molti altri. Gli Alto Voltaggio portano sui palchi un repertorio in prevalenza di classici del rock-metal degli anni ’70-’80 e brani inediti. Dal 1998: 4 album di cover, 3 album inediti e più di 800 concerti in tutta Europa!

altovoltaggio.net

 

 VIC VERGEAT

 

Una carriera ricchissima la sua. Nato a Domodossola, incide la sua prima canzone con i Blackbirds a soli 15 anni. Appena maggiorenne si trasferisce a Londra, dove registra il primo album dei Toad prodotto da Martin Birch (già al lavoro con Iron Maiden e Deep Purple). Nel 1974 seguono «Tomorrow Blue» e l'anno successivo «Dreams», che consacrano la band italo-svizzera come uno dei gruppi cult degli anni settanta. Nel 1980 Vic approda negli Stati Uniti dove realizza due album: «Down The Bone», prodotto da Dieter Dierks (collaboratore degli Scorpions) e «Weapon of Love», prodotto da Many Charlton (collaboratore dei Nazareth). Successivamente va in tour con i Nazareth e con Joe Perry degli Aerosmith. Seguono collaborazioni con Marc Storace dei Krokus, Gotthard, Gianna Nannini, Popa Chubby e chi più ne ha più ne metta. Vic Vergeat: un chitarrista eccezionale che a Dalpe si presenta in versione one-man-band.

 

DRIVIN' MAD

 

Drivin’ Mad è una vecchia Cadillac che viaggia a tutto gas nelle strade sterrate del blues-rock viscerale e si rifornisce con miscela di groove e power. Grazie a questo carburante alla fine del 2016 prende vita questo progetto che era da tempo nei pensieri del conducente Mad Mantello, chitarrista ticinese che milita da anni in diverse formazioni del territorio. Cresciuto sotto l’influenza di musicisti come Stevie Ray Vaughan, Jimi Hendrix, Bernard Allison, John Mayer, si affida all’equipaggio formato dal fidato bassista Federico Albertoni (con lui già nei Flag) e dal giovane batterista David Cuomo per mettere in moto la vecchia automobile. Fino all’inizio del 2017 il progetto si consolida esibendosi in diversi locali ticinesi con un repertorio di cover rombanti che contribuiscono a creare un suono personale al power trio. Tempo di dare una lucidata alla carrozzeria! Nel luglio 2017 esce «Never Gonna Be The Same», il primo fortunato singolo della formazione.

facebook.com/drivinmad

 

PERVANGHER BAND

 

Francesco Pervangher è un cantautore ticinese (di origini leventinesi) con all'attivo due dischi – «Storie di canzoni» (2004) e «Gli argini del tempo» (2015) – e tanta gavetta nel ricchissimo sottobosco musicale-artistico nostrano. Si è esibito anche in Albania, Belgio, Spagna e Repubblica Ceca. La sua musica è influenzata dal cantautorato italiano, ma anche dagli chansonniers francesi e dalle ritmiche latine (la bossa nova in particolare). Da qualche anno si esibisce con una band composta da lui stesso (voce e chitarra), Max Frapolli (chitarra), Luca Filippini (basso), Johnny Radice (batteria) e Nicola Calgari (sax). Il risultato di questo progetto è un pop-folk-rock melodico, in cui grande importanza hanno i testi (rigorosamente in italiano), a tratti lirici, a tratti improntati a tematiche sociali.

facebook.com/Francesco-Pervangher-Band